Il decibel.
Il decibel (dB) è la decima parte del bel (B) che è un'unità di misura logaritmica in base 10, utilizzata per misurare l'intensità del suono. Questa sua caratteristica di calcolo fa si che due emissioni sonore di 50 dB ciascuna porteranno ad una percezione di 53 dB e non di 100dB. E' quello che succede all'orecchio umano, che non ha una sensibilità lineare al rumore. Senza entrare nello specifico di anatomia del corpo umano e del calcolo logaritmico dei decibel, si può comunque affermare che 3 db di differenza rappresentano un raddoppio (o un dimezzamento) della pressione acustica e che 3 dB sono impercettibili all'orecchio umano.
Isolamento acustico nelle partizioni confinanti.
Il nostro orecchio percepisce la forza (pressione) dell'onda sonora . La percezione non è precisa come una rilevazione scientifica, perchè nell'uomo hanno un ruolo determinante le componenti psicologiche. Ossia più ci concentriamo sul fastidio e più diventa rilevante. Ad esempio, se da un muro confinante sentiamo le parole nitide, l'isolamento acustico sarà inferiore a 40 dB. Già se passiamo ad una "resistenza" al rumore di 45 dB le parole non si distinguono più. Un livello di isolamento ideale è quello dei 50 dB, che è quello prescritto dalla legge.
Giochiamo con i numeri.
Una differenza di 10 db significa un'intensità del suono dieci volte superiore (od inferiore).
Un conversazione normale fra persone misura di media 60-70 db . I bambini sono delle "voci bianche" e superano spesso gli 80 decibel. Venti decibel di differenza rappresentano una marcata differenza di pressione acustica (quasi 100 volte). Le scuole spesso raggiungono livelli superiori ai 90 decibel, pari o superiori alla rumorosità di una strada trafficata. Per questo ultimamente nel piano di recupero dell'edilizia scolastica sono previste le soluzioni fonoassorbenti.
I sistemi isolanti acustici.
Tutti i prodotti isolanti acustici hanno delle schede tecniche. Dimostrano le prestazioni di abbattimento al rumore. Sono il risultato di misurazioni fatte in laboratorio, in stanza riverberante e a volte in stanza anaecoica. Una insonorizzazione non può ripetere questi risultati, ma produce sensibili miglioramenti. Fondamentale il ruolo dell'installatore che non deve commettere errori (ponti acustici).
In ogni caso la migliore unità di misura per rilevare i rumori, rimane il tuo orecchio.
Se soddisfatto, non c'è numero che tiene.