Come si può isolare una parete?
In cosa consiste l’isolamento acustico di una parete? Nella sua stratificazione in massa-molla-massa, ovvero nella creazione di più livelli di impatto per le frequenze sonore che proveranno ad attraversarla. Il modo migliore per isolare una parete è ricostruire il tramezzo usando isolanti acustici per partizioni. Nel ricostruire il muro in laterizi si possono abbinare dei prodotti isolanti acustici che garantiscono l’effetto massa e diminuiscono il passaggio di determinate delle frequenze medio basse. All’interno di questo sistema di insonorizzazione viene lasciata un’intercapedine di almeno 50 mm che è da riempire con pannelli fonoassorbenti, che intercettano le frequenze medio-alte.
Non si sentirà più un minimo rumore? Difficile..
Come già accennato, l’isolamento acustico di una parete non risolverà definitivamente il problema dei rumori strutturali, in quanto questi potrebbero propagarsi attraverso le superfici che non sono state isolate acusticamente e, dunque, è spesso impossibile poter intervenire su tutto l’ambiente per motivi di spazio e di investimento economico. Si otterrà un miglioramento in confronto alla situazione precedente, ma di difficile previsione.
Resistenza a rumore: la massa e l’effetto coincidenza
La resistenza al rumore viene indicata dall’indice Rw. In questo tipo di sistema isolante acustico tale indicatore è direttamente proporzionale al peso del divisorio (massa). Ad esempio: 400 kg\mq hanno un potere fonoisolante di circa 52 db. La migliore soluzione per distribuire il peso ed evitare l’effetto coincidenza (ovvero quella frequenza esatta in cui ogni materiale non è più efficace all’isolamento acustico) è costruire una doppia parete con pesi differenti. È bene ricordare che ogni sistema isolante acustico è diversamente efficace ed alcune, semplici accortezze possono fare la differenza…
Alcune regole generali
Un ottimale isolamento acustico a parete è possibile solo se la posa in opera viene effettuata con cura. Qualche regola:
- Non utilizzare mai foratini danneggiati;
- La malta deve essere posata non solo tra i mattoni, ma anche sulla superficie verticale della parete;
- Utilizzare diversi pesi e spessori aiuta ad intercettare le molteplici frequenze sonore;
- Effettuare un rinzaffo di malta interno all’intercapedine;
- Inserire le fasce tagliamuro tra muratura e pavimento;
- Utilizzando laterizi forati è assolutamente obbligatorio applicare materiali fonoassorbenti, come la fibra di poliestere;
- Evitare, se possibile, di non farvi passare gli impianti;
- Se vi sono colonne portanti in calcestruzzo è altrettanto opportuno trattarle.
Conclusione.
In fase di ristrutturazione si può potenziare l’isolamento acustico a parete ricostruendo le partizioni verticali con criteri acustici riuscendo ad ottenere un sistema di isolamento che sia conforme ai requisiti passivi o attivi minimi previsti dalla legge. In caso di post ristrutturazione, invece, si può ricorrere all’uso di lastre accoppiate in cartongesso o gessofibra.
Di questo ed altro ne parleremo nel prossimo articolo….