Investimenti in abitazioni.
Questo grafico dimostra come l'unico investimento in leggera crescita nel settore costruttivo, sia la manutenzione. In questo ambito, hanno avuto molta rilevanza gli interventi di efficientamento energetico. Infatti questo comparto ha evidenziato una crescita del 12,6% nel 2012.
Efficienza energetica: un guadagno!
Una cosa è certa: se riuscissimo a migliorare l’efficienza di 10 milioni di edifici costruiti prima del 1991, il nostro paese ne trarrebbe grossi benefici. Come ad esempio, dipendere di meno dai paesi che ci forniscono le risorse energetiche. E non da ultimo, tutti quei benefici ambientali ed anche sociali (qualità della vita, salute e sicurezza) che una riqualificazione energetica può portare.
La legge.
Aspetto dolente è uno scenario legislativo confusionario, che parte ovviamente dalle prescrizioni dell’Unione Europea. In oratica, le regioni possono legiferare in maniera indipendente, creando situazioni specifiche differenti nel trattare riqualificazione e sostenibilità ambientale. Il Decreto legge 63\2013 cerca di reperire tutte le prescrizioni della Direttiva 31 dell’UE. Esso in molti ambiti rimanda a futuri decreti attuativi. Si spera possa avere una uniformità tra le varie regioni. Questo porterebbe maggiori certezze per i professionisti che agiscono nel settore.
La detrazione fiscale.
La detrazione fiscale per l’efficienza energetica è stata incrementata al 65%. Questo incentivo dà molto vigore al settore e lo separa dalla semplice visione di un generico intervento di ristrutturazione. Dovrebbe comportare un ammodernamento in Italia e dare un leggero volano alla nostra economia. La nota dolente sono i tempi troppo brevi per eseguire questi lavori. La nostra speranza è che un domani ci sia una maggiore costanza nel premiare i miglioramenti di isolamento termico delle costruzioni ex novo ed esistenti. La strada è lunga, ma non impossibile.