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Cosa dice la legge italiana sull'isolamento acustico?
In sostanza, cosa indica le normativa in merito all'isolamento acustico contenuta nel DPCM 5/12/97? In sintesi, stabilisce i parametri prestazionali che devono possedere gli edifici, per quanto riguarda l'isolamento acustico da diversi tipi di rumori: 1) aerei o da calpestio tra differenti unità abitative; 2) provenienti dall'esterno; 3) di impianti a funzionamento continuo e discontinuo. Esisitono diversi testi a cui si può far riferimento per il quadro normativo riguardante i requisiti acustici passivi degli edifici, a questa pagina alcuni riferimenti.
Come si misurano le prestazioni di un isolamento acustico: gli indici di riferimento
Lo standard dei requisiti acustici passivi è determinato da una serie di indici i cui parametri determinano la classificazione degli edifici e i limiti previsti per ciascuna categoria.
- R’w: indice di potere fonoisolante apparente fra partizioni, definisce le prestazioni di isolamento acustico di divisori (pareti e solai) espresso in dB.
- D2m,nt,w: isolamento acustico normalizzato di facciata espresso in dB (per i rumori aerei prevenienti dall'esterno).
- L’n,w: indice normalizzato del livello di rumore da calpestio fra ambienti di un solaio finito.
- LASmax: livello massimo prodotto da impianti tecnologici a servizio discontinuo (bagni, scarichi idraulici, ascensori, ecc.).
- LAeq: livello equivalente di rumore prodotto da impianti tecnologici ad uso continuo (condizionatori, riscaldamento, ecc.).
L’elenco delle grandezze che riportiamo nella seguente tabella ci è utile per interpretare i valori di isolamento acustico che devono essere rispettati alla chiusura di un cantiere: si evince che l'abbattimento acustico è fissato a 50 db per tutti gli edifici, ad eccezione degli ospedali (ed assimilati), il cui valore di riferimento è fissato a 55 db.
Norma europea sull'isolamento acustico dell'immobile
L'isolamento acustico delle costruzioni residenziali è regolamentata da una legge europea che ne determina la classificazione: la UNI 11367 del 2010, una norma che prevede quattro classi di valutazione dell’isolamento acustico degli immobili ad uso abitativo, dove la classe 1 identifica il livello più alto e 'silenzioso' e la calsse 4 quello più 'rumoroso' (vedi tabella).
Effetto delle classi sul valore dell'immobile
Tale classificazione, oltre ad informare i futuri proprietari dell'immobile sulle caratteristiche acustiche dell’abitazione, tutela altresì tutti i soggetti coinvolti nel processo edilizio (costruttori, progettisti, produttori, venditori, ecc) da potenziali contestazioni successive. In più, questa norma ha l'effetto di influenzare significativamente il valore commerciale dell’immobile durante le trattative per una compravendita, al punto che far determinare la classe di efficienza acustica di appartenenza dell’unità immobiliare, è diventata una pratica sempre più richiesta.