La Fibra di Kenaf.
Hai mai sentito parlare di fibra di kenaf? E' un’eccellenza produttiva italiana. Si coltiva nella Pianura Padana, nelle vicinanze del Po, tra Mantova e Reggio Emilia. Nelle vicinanze dei tipici pioppi, vi sono ettari coltivati di questa insolita coltura arbustiva.
Come viene utilizzato: un isolante termico ecologico.
Il kenaf è usato nell’industria, nell’arredamento ed anche nella produzione di materiali edili ecosostenibili. Le sue caratteristiche? E’ naturale, riciclabile ed innovativo. La domanda di prodotti a base di fibre naturali è in forte crescita. Soprattutto si deve sottolineare come il suo stesso processo produttivo sia totalmente ecologico. Quindi la fusione fra natura ed innovazione diviene eccellenza produttiva. Si è creata una nuova gamma di prodotti isolanti termici ed acustici. Si producono feltri, pannelli e materassini isolanti.
Una filiera made in Italy.
La sua coltivazione non richiede l’utilizzo di materiali chimici nocivi. Parliamo di un prodotto di filiera completamente Made in Italy (vedi Kenaf Eco Fiber Italia). Si pone come un prodotto alternativo ad altri più tradizionali di difficile smaltimento (amianto, fibra di vetro, lana di vetro,polistirene), il cui impatto ambientale è spesso negativo.

Hibiscus Cannabinus.
La sua pianta può essere confusa con la più conosciuta canapa tessile. Il kenaf fa parte della famiglia Hibiscus Cannabinus di origine africana. Non contiene Thc (Tetraidrocannabinolo) e quindi totalmente legale! E’ un ottimo investimento, perché la sua resa per ettaro è superiore a quella della Canapa Tessile. Spesso la sua nomenclatura fogliare è differente da quella della canapa tessile. La sua semina avviene a Marzo e viene raccolta a Novembre. La sua rigenerazione è molto facile. La sua resa è costante in circa cinque cicli produttivi. (135 qli per ha; quasi il doppio della Canapa Tessile). Tale coltivazione non richiede particolari macchinari. La raccolta non è assolutamente problematica. Questo è il motivo perché il kenaf ha avuto una vertiginosa crescita produttiva in Europa. In Italia sta sostituendo la cannabis sativa perché la sua coltivazione è stata proibita, perché indistinguibile dalla cannabis indica (quella da cui si estraggono sostanze stupefacenti leggere). Il clima Padano è perfetto per la sua produzione.
Cosa ricaviamo dal Kenaf?

Devi sapere che serve come materia prima di prodotti edili isolanti. Il kenaf arriva allo stabilimento misto a fibra e stelo essiccato (kenapulo). La prima operazione è appunto quella di separare la fibra dal kenapulo e sue varie impurità. Le fibre servono per la produzione di fibre tessili, feltri e materassini. Dal Kenapulo si ricavano prodotti isolanti termici ed isolanti. Essendo una fibra naturale la sua lavorazione è tecnologicamente avanzata.
Prodotto isolanti termico. Le sue qualità.
I pannelli in canapa e kenaf sono degli ottimi prodotti termoacustici e sono caratterizzati da una densità più alta, avendo fibra in andamento tridimensionale. Eccezionale caratteristica è la mancanza di sostanze proteiche, che non lo rende appetibile per insetti o roditori (che spesso abitano i luoghi più oscuri delle nostre case ed intercapedini). Essi sono legati da una percentuale minima di poliestere. Un prodotto di semplice posa, adatto per il fai da te. Si adatta a tramezzi, soffitti e pavimentazioni ed è valido per costruzioni ex novo che per ristrutturazioni. In vari paesi ha ricevuto certificazioni di bio-edilizia.
